martedì 10 agosto 2010

Il Raggio verde




In fondo non è male questa estate. Pochi giorni di vacanze quest'anno. Però mi sento bene, meno annoiato. Ma questa è la stagione che amo…difficile per me essere triste. Divento triste a pensare che fra un mese o poco più tutto finirà…ma adesso non è tempo di nostalgia, è tempo di godersi ancora il sole, il mare, e lo spirito di “buona sorte” che ogni estate porta con sè. E perchè no andare alla ricerca del “Raggio verde”..quello di cui parla Verne, citato nel omonino film piccolo capolavoro di Rohmer. Il raggio verde fenomeno atmosferico rarissimo a vedersi, un fascio di luce verdognolo che appare per 2-3 secondi quando il sole tramonta…ma  per chi riesce a vederlo…:
“questo raggio fa sì che chi l’ha visto non si possa più ingannare nelle cose di sentimento; la sua apparizione distrugge l’illusione e le menzogne; chi ha avuto la fortuna di vederlo una volta, vede chiaro nel suo cuore e in quello degli altri”.
INSOMMA REALIZZA I SUOI DESIDERI. Stanotte è la notte di San Lorenzo, tutti alla ricerca di quella stella cadente…ma il raggio verde m’ispira di più ;-) in quest’ultimo pezzo d’estate che resta mi farò condurre da quest’aspettativa.
Quindi vi auguro BUON FERRAGOSTO e BUONE VACANZE, ovunque voi siate!!! Intanto mi godo anche io un periodo di vacanza, e il blog riposerà per un pò.
BUONE VACANZE!!!

giovedì 5 agosto 2010

Luoghi dell'anima




 "Si era sempre ricordato, anche nel pieno della sua vita, di quel bosco, del prato, dello stagno che bisognava aggirare e del sentiero con la menta, le lepri e, in fondo, quel punto così speciale silenzioso e soffuso di una calma che profumava di pane..Quel posto sarebbe stato suo per tutta la vita". (Nina Berberova)
 

Un Luogo del Cuore:dove possiamo sempre ritornare, anche solo nel ricordo. Il mio si trova sul Lago di Garda. E'li che ho passato molte vacanze con la mia famiglia, nel periodo dell'adolescenza..fino ai primi anni dell'università, quel periodo della vita in cui tutto sembra possibile. Negli ultimi giorni di vacanza, o quando me ne volevo stare un pò per i fatti miei me ne andavo al porto e mi sedevo sugli scogli a guardare l'orizzonte. Succedeva quasi sempre al tramonto..mi metteva addosso una calma incredibile quel cielo rosato, gli uccelli che volteggiavano, la calma del piccolo borgo lacustre che si preparava alla cena..e lì pensavo a settembre, al nuovo anno che stava per cominciare..a tutte le cose belle, le nuove sfide, le inevitabili delusioni che mi attendevano. E mi rilassava pensare che qualunque cosa sarebbe successo quel posto restava sempre tale e quale, e in qualunque momento lo avrei potuto ritrovare li per me e ritrovarMI...

Luoghi dell'anima...


Qual è il Tuo?