venerdì 8 ottobre 2010

Sarah, la vita rubata






Strangolata e poi stuprata. Finisce cosi la vita di una 15enne nell'italia del 2010. Vittima di un orco, bravo anche a "recitare" in tv, un mostro che si nascondeva in famiglia. Triste vicenda quella di Sarah Scazzi, che ha tenuto l'italia col fiato sospeso per piu di un mese. Si è detto di tutto in questo tempo, si è scavato nella vita di una povera ragazzina, "violentata" anche dalla stampa oltre che dallo zio. Si è parlato della sua voglia di evadere dal paesino, delle sue frequentazioni con ragazzi piu grandi, di facebook e i pericoli del mondo virtuale...mancava solo bin laden e al qaeda nel novero delle possibili cause. Invece il male si nascondeva in famiglia, come spesso accade, come spesso non viene denunciato. S'invoca la pena di morte,  per lo zio..tutti contro il mostro. Ma troppo comodo dare tutta la responsabilità a una persona. Ho avuto l'impressione, naturalmente in base a quanto si puo leggere dalla tv e dai giornali, che Sarah fosse una ragazza molto sola. Possibile che tu, madre, non ti sia mai accorta che in famiglia c'era un maniaco? E tu figlia del mostro, davvero non sapevi nulla, davvero volevi cosi bene a sarah? Il male si alimenta dove c'è altro male...in che contesto viveva questa ragazza? e quanta poca serietà in quel fratello che ieri è andato ospite a "la vita in diretta"..cambiando canale l'avevo scambiato per uno dei fuoriusciti dal reality X factor, poi ho saputo. Che strana famiglia quella di sarah..una madre "Impassibile" persino quando in diretta tv le rivelano l'uccisione della figlia, un fratello che parla della morte di sua sorella come della cosa piu normale del mondo. Mah..non siamo qui per fare processi, tanto piu che siamo "esterni" da quanto accaduto, possiamo solo riflettere su quanto vediamo..riflettere sulla solitudine di questi tempi, quella solitudine che ha reso sarah una ragazza inascoltata, sola, quella solitudine per cui sarah non vedrà mai piu un tramonto, non assaporerà l'abbraccio di un ragazzo al cinema, la soddisfazione di un traguardo scolastico, non potrà più piangere e ridere di questo mondo assurdo.

1 commento:

Gianna ha detto...

Igor, condivido il tuo post.